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8. Ragioni

Sono passati ormai tre anni dalla mia esperienza a Sammatz, ma il ricordo è ancora piuttosto vivo.
Dei primi giorni non dimentico le numerose difficoltà (ritmi diversi, spazi condivisi, proprietà privata assente), ma soprattutto ricordo una parola che sentivo spesso e di cui ignoravo il significato e, fino a quel momento, l'esistenza: antroposofia.

Gran parte delle mansioni giornaliere riguardavano la coltivazione e l'allevamento.
E quando ho sentito parlare per la prima volta di dinamizzazione, energie astrali e corna seppellite ho realizzato di trovarmi in un posto profondamente diverso da quello in cui sono cresciuto.

Nei post che seguono tratterò l'oggetto "cornoletame", noto anche come "preparato 500", parte fondamentale del processo di fertilizzazione nell'agricoltura biodinamica.
Scelgo di parlare proprio del corno perchè mi sembra uno dei risvolti pratici più caratteristici e pittoreschi della filosofia steineriana.



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1. Il luogo

Sammatz, Germania  Sammatz è una piccola comunità del nord Germania. Il villaggio è formato da poche case, un Cafè,  un lago ed una fattoria. Gli abitanti(non più di un centinaio) vivono secondo i dettami dell' "antroposofia", filosofia guida basata sugli insegnamenti di Rudolf Steiner. Da diversi anni la comunità ospita volontari provenienti da tutto il mondo, tramite il servizio di "workaway". 53°11'37.5"N 10°54'01.6"E        https://www.youtube.com/watch?v=TVgHACimEBg&feature=emb_title    

2. Le cose

Il corno Ogni inverno decine di corna di bovino vengono tagliate, svuotate e riempite del letame dello stesso animale. Vengono poi sotterrate per circa sei mesi, al termine dei quali il "cornoletame" è pronto a svolgere la sua funzione. Secondo gli insegnamenti di Steiner, infatti, durante il periodo sottoterra i corni immagazzineranno "energia astrale". Il suolo arricchito dal preparato risulterà quindi migliorato in struttura e fertilità, grazie al ricongiungimento tra "forze astrali" e "forze terrene". Il metro ripiegabile Se mai vi capiterà di passare per Sammatz avrete occasione di notare una cosa che accomuna tutti i suoi abitanti. Nella tasca posteriore, in quella anteriore, attaccato alla cintura, ogni posto è buono per un metro da lavoro ed ognuno ne possiede almeno uno. Personalmente ne conservo ancora un paio qui a Torino, che conservo come souvenir.

18. In cucina

corno vichingo  Nell'antichità il corno veniva svuotato ed utilizzato come contenitore di bevande, prendendo il nome di "corno potorio". "I corni potori sono conosciuti fin dall'Antichità classica, specialmente nei Balcani, e sono rimasti in uso a fini cerimoniali per tutto il Medioevo e l'inizio dell'Età moderna in alcune parti d'Europa, particolarmente nell'Europa germanica ed in alcune culture del Caucaso. I corni potori rimangono tuttora un importante accessorio nella cultura del brindisi rituale in particolare in Georgia, dove sono noti come kantsi ." (da Wikipedia) fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Corno_potorio Coltello Arrosto 26cm – manico in corno di bue  Oggi il corno non viene più utilizzato come bicchiere, se non in rituali tradizionali, ma ha comunque trovato un impiego nella nostra cucina. Alcuni coltelli da cucina infatti presentano il manico in corno. https://www.amazon....